Viaggiare prima di tutto
Viaggiare per conoscere prima di tutto!
1 Maggio festa del lavoro, tempo da dedicare ai figli.
Ho pensato quindi di introdurre Fabio, ormai 2 anni e mezzo, al tema dei viaggi.
In una non troppo nuvolosa giornata primaverile, l’ho portato alla stazione dei treni di Forlì. Budget: zero euro.
Essendo abbonato alla tratta Forlì-Bologna, prendere un treno verso nord rientra già in questo esborso e Fabio, almeno fino a che avrà meno di 4 anni, viaggia gratis. Pertanto, col suo stupore di salire sulla versione non miniaturizzata del suo giocattolo preferito, in partenza per Faenza!
Tutto ciò che è nuovo ci arricchisce: guardare fuori dal finestrino le cose che scorrono veloci, ma anche dentro le persone di tutti i tipi che stancamente aspettano la loro destinazione.
E anche i 30 minuti in attesa alla stazione di Faenza allargano gli orizzonti a un bambino che vive quei posti per la prima volta. I treni fermi, i vagoni cisterna parcheggiati lontani, un treno con una gru gialla per chissà quale manutenzione, le persone che leggono un libro di carta o digitale mentre aspettano come noi. Ma noi siamo in viaggio, liberi di muoverci e nemmeno i grandi dovrebbero dare tutto per scontato.

Se passate dalla stazione di Faenza, uscite verso il piazzale e, appena sul marciapiede davanti alla rotonda, voltatevi: grande come la parete c’è una grossa composizione fatta da tante mattonelle della cartina politica della nostra Europa.
Il treno arriva già, 30 minuti passano in fretta a volte, diversamente mi perderei a leggere i nomi di tutte le città che ancora non ho visto e da cui devo ancora imparare qualcosa.